Amedeo TONANI (DEO) |
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Nato a Cremona nel 1923 da Remo, noto commerciante di vini, e da Compiani Maria.
Fu allievo ufficiale e diplomato in agraria all’istituto “Stanga” di Cremona.
Alto circa m. 1,80, godeva di buona salute ed era un ottimo camminatore (possedeva la qualifica
di guida alpina).
La sua grande umanità ed il suo altruismo gli consentirono di acquisire la fiducia ed il rispetto di tutta la 17a Brigata di cui divenne comandante sul finire del 1944. Morto prematuramente fu insignito della medaglia d’argento alla memoria con la seguente motivazione: | |||||||||
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“Giovane partigiano già provato in numerosi combattimenti e brillantemente
distintosi per capacità di animatore e di comandante, per decisione e per coraggio, in grave
situazione di combattimento, visto cadere il suo vice comandante, si slanciava per trarlo in
salvo.
Ferito gravemente persisteva più volte nel tentativo sino a che si abbatteva esausto, spegnendosi poche ore dopo. Esempio di coraggio e di generoso cameratismo.” Favella – Valle Susa, 27 marzo 1945. | ||||||||
Il partigiano Giovanni Malara (Icaro), di Reggio Calabria, scrisse l’epigrafe commemorativa
del comandante Deo che riportiamo integralmente:
D’aquila scintillio ti balenava negli occhi, o Comandante, che t’ergevi come una cima, candida, nel cielo. Nel cuore amor di forte ti stringea ai tuoi soldati che per te vivean! E per loro si spense la Tua fiamma. Un dì nella bufera ti vedemmo correr veloce, verso on tuo colpito e tentar di sottrarlo al fuoco intenso. Ma, ingiusto, Marte, tanto ardore punia e dagli occhi il bel sole ti strappava. Non piangemmo, che troppo era il dolore. Ma l’eco ognora, delle valli Tue ci ripete nel cuore il Tuo volere. E noi vincemmo; e Tu con noi vincesti. |