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La Commissione petizioni popolari ha approvato il documento presentato dai tre commissari U.E. che hanno visitato la Val Susa lo scorso novembre

PDF 168Kb Bruxelles, 25 gennaio 2006
La commissione petizioni del Parlamento europeo ha approvato il rapporto dei tre delegati, Michael Cashman (PSE-Regno Unito), Carlos Iturgaiz Angulo (PPE-Spagna) e David Hammerstein (Verdi- Spagna), inviati in Val di Susa il 28 e 29 novembre scorsi per incontrare i presentatori di tre petizioni contro il tunnel di base del Moncenisio (parte del progetto Torino-Lione), nonché le autorità locali (comuni, comunità montane delle Val Susa, Provincia di Torino e Regione Piemonte).
Nel rapporto, oltre ad invitare la Commissione europea a "non assumere atteggiamenti paternalistici nei confronti dei cittadini autori delle petizioni o dei reclami", si sottolinea che "la trattativa avviata [tra le parti in Italia] non puo' che essere salutata come un progresso rispetto all'anomala situazione, altamente pregiudizievole all'esercizio dei diritti di libera circolazione di persone e di proprietà, in cui la bassa valle Susa ha vissuto prima".
Al termine della presentazione del rapporto la Commissione europea ha confermato la nomina degli esperti che dovranno verificare la documentazione presentata dalla LTF (Lyon-Turin Ferroviaire), che incontreranno il prossimo 6 febbraio anche gli esperti dei comitati della Val di Susa e che renderanno pubblici gli esiti della loro verifica il 9 marzo.

Monica Frassoni, Presidente dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, e David Hammerstein hanno cosi' commentato l'accoglimento del rapporto da parte della commissione petizioni: "Un risultato importante che mostra come la mobilitazione pacifica delle persone della Val di Susa e l'attivo interessamento della commissione petizioni del Parlamento europeo abbiano contribuito al positivo cambio di rotta della Commissione europea, inizialmente troppo incline ad un'accettazione pressoché acritica dell'opera.
Ora possiamo dire, ricordando le tensioni che abbiamo vissuto in prima persona nel corso della visita dello scorso novembre, che ne è valsa davvero la pena e che l'immagine del Parlamento europeo, come istituzione non avulsa dai bisogni dei cittadini europei, ne esce senz'altro rafforzata."


Lettera ufficiale dei Sindaci, rappresentati da A.Ferrentino, riguardo mancata attivazione cabina di regia "Tavolo Chigi"

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On.le G. LETTA
Alla Regione Piemonte Presidente M. BRESSO
Alla Provincia di Torino Presidente A. SAITTA
Al Comune di Torino Sindaco S. CHIAMPARINO
e p.c. Organi di stampa

Oggetto: Attivazione cabina di regia e osservatorio tecnico progetto ferroviario ad AV/AC Torino - Lione .
Egregio On.le,
a seguito delle complesse vicende legate al progetto in oggetto, la S. V. aveva convocato un importante tavolo istituzionale a Palazzo Chigi il giorno 10/12/05.
Nell'occasione avevamo tutti compreso che, a breve, sarebbero stati istituzionalizzati il "Tavolo di Palazzo Chigi", organismo politico e l'Osservatorio, organismo tecnico-scientifico, per avviare un confronto per gli approfondimenti resisi necessari su un problema così complesso ed articolato.

Dobbiamo constatare che alla data odierna non vi è stato più alcun contatto con i rappresentanti istituzionali locali del territorio interessati dal progetto ferroviario Torino - Lione.
La Conferenza dei Sindaci mi ha delegato a segnalare alle SS.LL. la situazione di assoluto silenzio istituzionale calato sulla vicenda.

In attesa di un sicuro riscontro porgo, a nome mio personale e dell'intera Conferenza dei Sindaci interessati dal progetto, i migliori auguri di buon lavoro.
Cordiali saluti.
Il Presidente A. FERRENTINO
Bussoleno, lì 26 gen. 06

Nota: Originale reperibile sul sito della comunità montana bassa valle


 Valdellatorre, 27 gennaio 2006



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