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COMPRA UN POSTO IN PRIMA FILA - SECONDO ATTO

Questa iniziativa ha lo scopo di motivare e coinvolgere più gente possibile al fine di rendere la vita difficile a chi vuole venire a prendere la nostra terra.
In allegato i moduli per la sottoscrizione che vanno compilati in stampatello maiuscolo e conseganti insieme con una fotocopia del codice fiscale e della carta di identità.


Il costo è 15 Euro. L' atto notarile è previsto per domenica 15 Giugno a Venaus
Chi ha già comperato a Chiomonte compili la scheda come la volta precedente, scrivendo in fondo alla scheda che ha già acquistato a Venaus. (Questo semplifica la vita al notaio perchè ha già i dati a sue mani e non deve ricaricarli). 

Per iscrizioni a VAL DELLA TORRE rivolgersi a Senis Fabrizio telefono Ufficio 011 4159567 Casa 0119689025 (serali) Cellulare 3881739981

Per iscrizioni a RIVOLI rivolgersi alla Cooperativa “Il Ponte” via Santa Croce (quasi ang. Piazza Matteotti ) l’8, 9 e 10 Maggio dalle ore 17 alle 19,30.

Per informazioni scrivere no_tav_valdellartorre@tiscali.it  o notav.rivoli@libero.it o consultare i siti www.notav.eu o www.notavtorino.org.

Obiettivi:
Complicare le azioni burocratiche relative a espropri e a occupazioni temporanee e garantirci un posto in prima fila al momento della "constatazione della consistenza del fondo" che deve essere fatta alla presenza del o dei proprietari. Questa constatazione alla presenza dei proprietari è prevista per legge e non può essere limitata per motivi di ordine pubblico poichè si tratta di un diritto di natura patrimoniale e reale.

Se ci sono motivi di ordine pubblico si deve rimandare l'operazione. Cosa che a Venaus è accaduta almeno due volte nel 2005 e precisamente il 29/6 e il 6/10. La notte tra il 5 e il 6 dicembre le forze di polizia hanno sgomberato con la forza i terreni di Venaus e nella foga hanno sgomberato anche il proprietario di un appezzamento di terreno rompendogli un dito con una manganellata e mandandolo all'ospedale.

Il proprietario era sul suo terreno per esercitare un diritto reale sancito dalla legge; impedendogli di esercitarlo, la successiva acquisizione è stata viziata da falsità in atto pubblico. Questo fatto è risultato subito molto grave e ha permesso al giudice Boggetti della procura contabile di Torino di inviare gli atti alla Procura penale di Torino relativi alle false attestazioni delle constatazioni delle consistenze dei fondi e dell'occupazione dei terreni.

D'altro canto al Seghino avevamo le deleghe dei proprietari dei terreni per restare sui fondi. Poi tutto è andato come è andato, ma abbiamo vinto noi, per ora, e sono passati due anni e un pezzo. Siamo convinti che non sarà questa operazione che fermerà il TAV. ma sarà, sicuramente, un altro po' di sabbia messo negli ingranaggi delicati di questa grande macchina mangiasoldi.

Solo la gente, con la sua tenacia, la sia intelligenza, la sua forza, la sua determinazione, la sua presenza sui luoghi che vogliono depredarci (come abbiamo fatto al Seghino e a Venaus) possono impedire la distruzione delle Valli.
Dobbiamo crederci e dobbiamo saper lottare per ottenere la fine del TAV.



Di seguito la risposta ad alcune delle domande che ricorrono più di frequente.

Si può comprare più di una quota di terreno a testa?
NO, per ora abbiamo scelto la politica di avere una sola quota di circa un metro quadrato a testa per ogni sito. Probabilmente accetteremo di avere quote in diversi siti (Chiomonte, Venaus, Villar Focchiardo ecc.). Le quote possono essere acquistate solo da persone fisiche (sono quindi escluse le associazioni) .

I minori possono avere delle quote di terreno?
No, la vita la vogliamo complicare agli altri e non a noi stessi. E’ già tutto abbastanza complicato così.

Debbo essere per forza presente all’atto di acquisto?
Si, perché di tratta di un formale rogito notarile che richiede la presenza fisica sia dei venditori, sia degli acquirenti. Chi non può intervenire di persona all’atto potrà farsi rappresentare da un procuratore (persona fisica maggiorenne) munito di procura speciale firmata davanti ad un notaio. Se ad esempio un gruppo di NO TAV residenti a Roma decide di acquistare un posto in prima fila, possono mettersi d’accordo e nominare tutti insieme un procuratore (per diminuire il costo della procura se ne può fare una collettiva andando, in una sola volta, tutti insieme da un notaio); questo procuratore dovrà essere presente alla stipula dell’atto in nome e per conto di tutti gli altri. Chi vuole utilizzare la procura è pregato di inviarci una mail o una lettera in modo da poter fornire il testo comprensivo dei dati catastali utili.

Il costo di quindici euro cosa copre ?

Ogni quota ha un costo di quindici euro e rappresenta all’incirca un metro quadrato di terreno. La quota comprende: il pagamento del terreno, il pagamento del rogito notarile, le parcelle dei professionisti che si occupano dell’operazione, il pagamento di tutte le tasse e imposte di registrazione; la quota comprende altresì un fondo da destinare agli eventuali ricorsi contro possibili azioni di esproprio o occupazioni temporanee, le spese per le comunicazioni e ogni altra spesa che verrà decisa di comune accordo dal Movimento NO TAV nelle apposite assemblee per opporsi fattivamente alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lyon e al tunnel di base. Tutte le azioni potranno essere intraprese utilizzando i fondi ricavati dall’acquisto di tutte le quote, indipendentemente dalle particelle catastali direttamente interessate dagli espropri e dalle occupazioni temporanee.

Posso comprare una quota di terreno vicino a quella di *** ?
Trattandosi di proprietà indivisa tutte le quote di un singolo appezzamento di terreno (particella catastale) sono nel contempo vicine e lontane. Infatti ogni singola quota non viene posizionata in mappa. Si può, invece, chiedere di acquistare quote nella stessa particella catastale. Cercheremo di accontentare tutti.

Devo denunciare sul modello UNICO la quota di proprietà indivisa ?

No, perché, se da un lato è vero che tutte le proprietà che costituiscono reddito dovrebbero essere denunciate; una quota di un metro quadrato di un proprietà che pur rivalutata con gli opportuni coefficienti non raggiunge i dieci centesimi di euro, non deve essere denunciata.

Val della Torre, 10 maggio 2008


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