Val della Torre il 7 marzo 2004

Nelle ultime 3 settimane, le ragioni per le opposizione alla Torino-Lione hanno avuto una maggior diffusione sia regionale che nazionale con la trasmissione televisiva “Che tempo fà” di Fabio Fazio e numerosi articoli giornalistici a partire dalla Rivista “Airone”, il quotidiano “La Stampa”, la rivista “Carta” (attualmente in edicola) e addirittura su “Cronaca Vera”.

Gli articoli più importanti sono dovuti alle dichiarazioni sostenute dal documento ufficiale del Dott. Gays medico del S.Luigi di Orbassano che ha risposto ad una richiesta di indagine sull’Amianto commissionata dallo stesso Ente che vuole costruire la Torino-Lione: vi invitiamo a leggere il documento ufficiale quì allegato.
Inoltre su "Luna nuova" del 24 Febbraio é affermato (da dichiarazioni dello stesso costruttore) che sarebbero a rischio le sorgenti di Brione e Truc di Brione utilizzate per il nostro l’acquedotto.
Su “Il Corriere ad Ovest di Torino” si presenta un’analisi sull’ultimo progetto preliminiare della Torino-Lione.

Dobbiamo segnalare alcuni dati per il Cantiere Previsto a Brione (vedere anche le descrizioni al cantiere nella pagine 21-12-2003 di questo sito)

Il 3 Marzo 2003 una delegazione di Sindaci (non solo della Val di Susa) guidati dal presidente della Comunità Montana Bassa Val di Susa sono stati ricevuti dal Ministro delle Infrastrutture Lunardi, a cui hanno presentato una posizione comune di confronto, (vedi documento allegato con le osservazioni Tecniche).
Il Ministro ha ascoltato la relazione di Ferrentino e dei Sindaci (incentrata sul documento allegato che è stato approvato da tutti i consigli comunali e da tutti i Consiglieri della Comunità Montana), poi ha fatto delle proposte chiedendo a tutti i tecnici che venissero d'ora in poi verificati in modo reale tutti i fattori trattati facendone emergere tutti i "costi" relativi dai Sindaci e dal nostro capodelegazione, il Presidente della Comunità Montana Antonio Ferrentino.

Il Ministro ha quindi dovuto prendere atto di persona della contrarietà all'opera e delle motivazioni.
E' stata evidenziata la sottostima che i tecnici hanno finora posto su tutti gli elementi di criticità esistenti alla Torino-Lione, alcuni dei quali mai affrontati.
A questo punto il Ministro presupponeva che la procedura proposta (valutazione di tutti gli impatti e relativi costi) fosse accettabile dai Sindaci.
I Sindaci hanno posto invece un'ulteriore condizione: che fosse annullato su quest'opera il termine e la procedura della Legge Obiettivo viste le enormi criticità.
La ragione di questa richiesta sta nel fatto che tali e tanti punti tecnici e politico-sociali da affrontare in modo serio necessitano di molto tempo e di approfondimenti seri (vedi valutazione economica dei vari costi finora neppure presi in considerazione nei progetti).

A questo incontro a Roma, sono stati invitati tutti i Sindaci interessati: era una buona occasione per far valere insieme ad altri comuni una posizione di “Contrarietà all’opera per le gravi Criticità” presenti. Chi ci é stato o ha sottoscritto il documento allegato lo aveva sicuramente capito.

Per vostra migliore informazione mettiamo a disposizione i seguenti documenti :

• Ancora amianto : "Brevi valutazioni mediche di impatto ambientale relative allo studio commissionato da R.F.I. per progettazione Italferr" :  (.PDF 113 Kb)
• Documento presentato al Ministro il 5-3-2004 dai Sindaci dei Comuni interessati dall’opera Torino-Lione : (.DOC 84 Kb)
• Dati e percentuali sulla Torino Lyon a cura di Legambientevalsusa : (.DOC 50 Kb)

Per eventuali comunicazioni : Senis Fabrizio,Via Alpignano, 137 - 10040 Val della Torre - tel.335 7463247