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ESCURSIONI

Punta Cristalliera

Il racconto - 1

Il racconto - 2


Punta Cristalliera - Val Chisone

Questa escursione conduce ad una delle più belle cime della zona della Val Chisone, con vista a 360° sulle cime e sulle valli circostanti (dal monviso al M. Rosa).
Elementare fino al colle, possiede un ultimo tratto che va affrontato solo in condizioni meteo ottimali e con la cautela che deve sempre accompagnare il passo dell’escursionista.



Scheda Tecnica
Tipo:  Escursionismo
Zona:  Valchisone
Partenza:  rif. Alb. Sellerie (mt 1986)
Dislivello :  815 mt circa
Tempo:  Salita 2.30 h - Discesa 2 h
Segnavia :  339: bolli bianco-rossi e rossi; dal colle di Malanotte ometti di pietre
Carte e guide:  IGC N° 1 1-50000, Valli Susa, Chisone e Germanasca
Periodo:  giugno - ottobre
Difficoltà:  Nessuna fino al colle, poi la risalita dell’ultimo canalone è da considerarsi delicata per via della forte pendenza e della instabilità del terreno
Attrezzatura:  Da escursionismo (carta e bussola consigliate)
Accesso:  Da Torino seguire la S.S. del Sestreiere percorrendo la Val Chisone fino a Perosa Argentina, Villaretto e Depot. Da qui si diparte verso destra una strada con indicazione Alb. Sellerie, Colle delle Finestre che dopo un tratto diviene sterrata. Al bivio con la strada per il colle delle finestre proseguire a destra e, con un tratto a mezzacosta seguito da un tratto in discesa su strada malagevole si raggiunge il piazzale del rifugio dove si lascia l’auto.
Percorso:  Dal piazzale del rifugio si prosegue oltre (Est) in leggera discesa per alcuni minuti fino ad un torrente che si attraversa per attaccare direttamente il ripido pendio fino ad una spalla (ometto di pietre). Da qui si dipartono due tracce ben marcate (indicazioni): a destra il sentiero tradizionale che conduce al lago del Laus; prendere invece la traccia che continua a salire sul filo del costone (indicazione “variante cascata”) per alcuni minuti e poi piega a destra con qualche saliscendi costeggiando i sovrastanti salti rocciosi fino a raggiungere la parte alta della cascata che scende dal L. La Manica. Con qualche cautela si risale il canalino e si costeggia a destra (orografica) il bellissimo laghetto. Lo si supera inoltrandosi nel ripido valloncello che culmina nel Colle sup. di Malanotte. Dopo il lago il sentiero si può individuare quasi esclusivamente tramite bolli rossi e bianchi sulle rocce che conducono fino al colle; arrivati al colle si prosegue per un centinaio di metri individuando a destra alcuni ometti di pietre che guidano attraverso la pietraia in diagonale ascendente fino ad incontrare una ripidissima ed esile traccia che risale il canalone fino alla cresta. Il percorso presenta difficoltà oggettive che possono rivelarsi critiche se le condizioni non sono ottimali: in caso di nebbia è assolutamente necessario individuare e seguire i segnavia e gli ometti di pietre perché quello è l’unico percorso sicuro per la cima e ritorno, mentre al di fuori di esso ci si può imbattere in pericolosi salti rocciosi e sfasciumi molto instabili.

Renato Fassino

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